La ginnastica ipopressiva è una tecnica di allenamento fisico che si concentra sul rafforzamento dei muscoli profondi dell’addome e del pavimento pelvico, attraverso esercizi che riducono la pressione interna dell’addome. Il termine “ipopressiva” fa riferimento proprio alla riduzione della pressione intra-addominale durante l’esecuzione degli esercizi, contrariamente ad altre attività fisiche che, se non eseguite correttamente, possono aumentare questa pressione.
Questi esercizi prevedono la combinazione di respirazione controllata, postura specifica e contrazione dei muscoli profondi. La tecnica, sviluppata negli anni ’80 dallo spagnolo Marcel Caufriez, è stata inizialmente studiata per il recupero post-partum, ma è diventata popolare anche tra chi vuole migliorare la tonicità del corpo, prevenire dolori lombari, migliorare la postura e favorire la salute del pavimento pelvico.
I principali benefici della ginnastica ipopressiva includono:
1. Rafforzamento del pavimento pelvico: La riduzione della pressione addominale può essere particolarmente utile per prevenire e trattare i problemi legati alla continenza urinaria e al prolasso degli organi pelvici.
2. Miglioramento della postura: Gli esercizi favoriscono un allineamento corretto della colonna vertebrale e riducono la tensione muscolare.
3. Tonificazione dell’addome: Agisce sui muscoli profondi dell’addome, migliorando la definizione e la tonicità della zona.
4. Prevenzione e alleviamento dei dolori lombari: Rinforzando i muscoli profondi, si migliora la stabilità della colonna vertebrale e si riduce il rischio di problematiche lombari.
5. Aumento della capacità respiratoria: La tecnica di respirazione durante gli esercizi può contribuire a migliorare la capacità polmonare e la gestione del respiro.
Questa ginnastica è adatta a diverse persone, comprese quelle che desiderano migliorare la propria salute posturale o a chi ha subito traumi o interventi chirurgici, sempre sotto la supervisione di un professionista qualificato per evitare errori nell’esecuzione degli esercizi.
Articolo di Laura Rolla Caleo