La giusta postura.
Non esiste una postura statica e perfetta. Occorre, invece, porre il focus su come gestire la propria postura nelle attività quotidiane, durante gli sforzi piccoli e grandi che ogni giorno compiamo e nelle interazioni con l’ambiente circostante. Pertanto, occorre porsi l’obiettivo di individuare posture disfunzionali e, in tal caso, di non irrigidirsi in posizioni ritenute corrette ma troppo statiche. La sfida consiste nel cambiare le nostre posizioni il più spesso possibile durante l’arco della giornata e di limitare al massimo la sedentarietà. Infatti, è proprio la sedentarietà a causare i danni maggiori poiché, favorendo l’immobilità , davanti ad un video o ad uno smartphone, tende ad accentuare, senza che ce ne accorgiamo, i cosidetti vizi posturali. Giorno dopo giorno essi si radicano, sbilanciano l’assetto della nostra colonna vertebrale e l’equilibrio dei carichi, causando scompensi e conseguenti dolori articolari e muscolari. Allora, come intervenire?
Gli esperti raccomandano di camminare almeno 20 minuti al giorno e, in caso di attività lavorativa sedentaria, di darsi delle pause e alzarsi frequentemente, ricorrendo ad esercizi di stretching e mobilità per alleviare la tensione muscolare e alleggerire le articolazioni.
Una giornata resa dinamica da tali accorgimenti costituisce la chiave di svolta per evitare il dolore e per mantenersi in forma.
Un particolare rilievo mi sentirei di dare anche alla respirazione diaframmatica per attivare, tonificare e allungare anche la catena respiratoria. Dedicare qualche pausa a riconnetterci con noi stessi e ad ossigenare il nostro corpo protegge dallo stress e dai malumori.
Articolo di Laura Rolla Caleo